Al congresso dell'American Diabetes Association è stato ribadito il forte legame tra diabete e danno renale. Quali conferme e novità farmacologiche sono emerse in quest’ambito? Ce ne parla la prof.ssa Anna Solini, professore associato di Medicina Interna all'Università di Pisa - Unità Operativa di Medicina Generale 1 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
I nuovi farmaci antidiabetici non cessano di stupire. E’ notizia di qualche giorno fa cha il dapagliflozin, un antidiabetico della classe degli anti SGLT2, ha ridotto di quasi il 40 per cento il deterioramento della funzione renale e la morte per cause cardiovascolari e renali. Sia in pazienti con diabete sia in pazienti non affetti da diabete.
Questi dati provengono da uno studio che si chiama DAPA CKD che è stato presentato ai congressi europei di cardiologia e di diabetologia e i cui dati sono appena stati pubblicati sul New England Journal of Medicine che è la più importante rivista di medicina a livello mondiale.
Ci siamo fatti spiegare questo studio e la sua importanza nella pratica clinica dalla prof.ssa Paola Fioretto, professore di Medicina interna all’università di Padova.
I pazienti diabetici sono particolarmente a rischio in caso di infezione da Covid-19, e l'infezione da coronavirus peggiora la situazione diabetica. E' quanto emerge da un'importante analisi fatta dall'Università di Pisa e pubblicata su Lancet Diabetes & Endocrinology. Ne abbiamo parlato con il prof. Stefano Del Prato, ordinario di Endocrinologia e direttore Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia dell'AOUP
Quali sono le ansie e le paure delle persone con una malattia cronica come il diabete e che come tutti noi devono fronteggiare l’emergenza Covid?
Cosa può fare il diabetologo per essere vicino e di supporto a queste persone?
Sono questi i temi di un progetto molto interessante supportato da NovoNordisk che prende il nome di INSIDEOUTDIABETE.
Ne abbiamo parlato con Giuliano Caggiano, psicologo del lavoro e membro dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, che insieme alle diabetologa Cristina Bianchi, è uno degli autori del progetto.
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