Ogni giorno alcune lettere scritte da ragazzi e ragazze adolescenti o poco più. Ognuno e ognuna di loro ha indirizzato a se stess* una missiva postdatandola al 2040, al 2063, o a tra quattro mesi. Cosa voglio dire al me o alla me del futuro? Dove sono, che sta succedendo, quali sono le mie paure o i miei desideri ma soprattutto, tra 40 anni sarà tutto diverso? E, quando riceverò la mia lettera dal passato, saprò riconoscermi?

Tra Astrologia intuitiva e Sincronari galattici Maya, Radio India si affida alle conoscenze esoteriche di Stefania Marinelli, studiosa ed esperta navigatrice di discipline sacre, per affrontare al meglio il passaggio al nuovo anno e gli eventi macrocosmici che influenzano i nostri processi di approfondimento nei territori creativi del Sé. Un incontro ed un dialogo influenzato dalla curiosità e dalla voglia di ascoltare e scoprire nuve costellazioni di linguaggio e di senso.

Firmamento è una rassegna di voci. Alcune vengono da un altro punto del tempo, sono le voci dei poeti e delle poetesse trattenute dal microfono della registrazione mentre leggono le loro poesie, proprio come alcune stelle che continuano a brillare nel firmamento, malgrado siano morte da tempo. L’altra voce – quella di Attilio Scarpellini – si inserisce nella loro traiettoria interrogandosi sulla presenza della voce. In questo senso Firmamento celebra un mistero che è quello – caro al teatro – dello svanire e del permanere della presenza. Con: Andrea Zanzotto, Pierluigi Cappello, Ingeborg Bachmann, Wislawa Szymborska, Anne Sexton, Amelia Rosselli, Sandro Penna, Cristina Campo, Elio Pagliarani, Jack Kerouac, Sylvia Plath.

MEZIL RADIO / di Radio India con Riccardo Festa e Matteo Angius - rubrica quotidiana, durata e posizionamento variabile Vi parliamo da qui, in questo spazio, in questo periodo invisibile, in questa soglia. Siamo in Antartide a un fuso orario che non esiste, in un castello infestato dalle favole, tra la nave e le onde, tra la terra e il cielo, nell’esperimento di cose che non esistono, siamo nell’angolo del salotto della casa di un tartigrado, siamo qui. Questa è Mezil Radio, una radio che da sempre non esiste, e che da sempre cerca quello che non esiste. Abbiamo dedicato questo anno a cercare l’invisibile, e così anche questi giorni.

THE RYTHMS OF THE NIGHT / di Daniel Blanga Gubbay The Rhythms of the Night è una sessione di ascolto poliritmico. Un allenamento sonoro a ritmi complessi, tra brani e introduzioni; tra Babatunde Olatunji e The Knife; tra Elsa Barkley Brown e “poliritmia e femminismo”; tra calendario e Capodanno; tra poliritmia e pandemia.

Dalla voce diretta delle sue protagoniste (Lola Brunetto ideatrice, oggi 14enne e Luisa Muraro, filosofa coordinatrice degli incontri, 80 anni appena compiuti) il racconto di un’esperienza singolare di studio e incontro, avvenuta negli ultimi tre anni alla Libreria delle Donne di Milano con la partecipazione appassionata di un gruppo di pre-adolescenti a confronto su temi universali e intergenerazionali.

Alessandro Bosetti, Location Series #1 In questo lavoro ho registrato quante più persone possibili in un periodo di tempo determinato. Ovunque andassi chiedevo alle persone di dire "qui" nella loro lingua madre. A ogni persona è stato chiesto di pronunciare questa parola una sola volta. Ho montato cronologicamente tutti questi campioni composti da una sola parola nell'ordine esatto in cui sono stati registrati. Tutte le registrazioni sono state effettuate tra agosto 2017 e dicembre 2018 a Vicobarone, Milano, Marsiglia, Porto, Taipei, Amsterdam, Bologna, Lione, Opole e Varsavia. Ogni registrazione di una singola parola è la prova che un individuo si trova in un luogo specifico in un momento specifico, anche se non conosciamo i dettagli di chi, dove e quando sia. Le lingue non sono vincolate a un luogo specifico o a una persona specifica. Migrano da un luogo all'altro e di bocca in bocca.