Ji Yinmiao, per tutti quelli che la conoscono "Elisa Ji", è una mamma di due bimbe italocinesini di 7 e 11 anni. Ci racconta che è diventata mamma all’età di 22 anni, nonostante non fosse nei suoi piani in quel momento, ma ha saputo darsi l'occasione per diventare genitore passo dopo passo, crescendo insieme alle sue bambine e non nascondendosi le insicurezze, le preoccupazioni e le emozioni di questo nuovo ruolo: "Secondo me, la cosa più importante è la qualità del tempo che dedichi ai tuoi bambini, il saper partecipare ed accompagnarli nei momenti più diversi del loro percorso di crescita... La felicità si trova nella semplicità!"

Fernanda è una mamma brasiliana di origine italiana. Ha 3 bimbi e si è trasferita in Italia con la sua famiglia 3 anni fa', dopo molti anni passati in Spagna. Educatrice ambientale e volontaria nel Progetto Sementinha - Portoghese come lingua madre, è una persona ricca di interessi: in Brasile si è laureata in Ecoturismo e dopo la nascita della sua prima bimba, nel 2012 ha dato vita a "Mãejericão", un piccolo progetto imprenditoriale a livello famigliare di produzione artigianale di ambra baltica e articoli per mamme e bambini. ​Nel 2018 ha scelto di trasferirsi a Reggio Emilia con la sua famiglia, dopo aver conosciuto ed essersi innamorata del Reggio Emilia Approach di Loris Malaguzzi, approfondito in una specializzazione in educazione alternativa fatta in Brasile.

Valbona è originaria dell'Albania e fa' parte dell'Associazione Shqiponja APS, con cui realizza progetti di solidarietà molto importanti ed eventi culturali che sottolineano il legame fraterno tra Italia e Albania. ​Valbona ha una figlia ormai maggiorenne, ma ricorda ancora con molto affetto la ninnananna che le cantava da piccolina e che qui ha voluto condividere, insieme ad una parte preziosa della sua vita.

Elizabeth è nata in Nigeria ed è mamma di 4 figli: Marvellous, Angel, Destiny e Victor. Adora cantare, cucinare e leggere storie anche ai suoi figli. Ci dice che “Essere madre è la più bella esperienza della vita; sento che sto ancora imparando e provo profonda gioia quando vedo i miei figli crescere”

Hana è nata a Reggio Emilia 35 anni fa’ da genitori egiziani. È mamma di 3 bei bambini, è molto curiosa e attiva. Ama i bambini e ama raccontare loro storie e cantare ninna nanne: “La mia mamma me le cantava ogni sera prima di andare a letto e io faccio lo stesso con i miei bambini, per tranquillizzarli e farli sognare”. Da diversi anni Hana si dedica al sostegno di bambini e ragazzi neo-arrivati dall’Egitto, li aiuta nei compiti, supporta le loro famiglie nella relazione con gli Istituti scolastici e le orienta in una migliore comprensione della nuova comunità di vita.

Lele è una mediatrice culturale di lingua cinese /italiano e insegnante di lingua cinese, ma ci dice che il suo ruolo più importante è quello di mamma di un bambino di 3 anni. “Per me essere una mamma vuol dire crescere insieme a mio figlio, essere sua amica, la sua prima cantante e, soprattutto, colei che lo ascolterà sempre”

Fabiano, papà di Yara e Iris originario di Muriaé (Minas Gerai – Brasile), crede fortemente nel potere educativo dell'arte: “La poesia, la musica, la pittura e la letteratura sono strumenti che hanno il potere di portare un messaggio lì dove spesso le parole o la razionalità quotidiana non sono in grado di arrivare in modo costruttivo. Un insegnamento che arriva attraverso la musica, dal momento che lo hai interpretato, diventa anche tuo”. Secondo Fabiano questa modalità di apprendimento condivisa, coinvolge attivamente genitore e bambino, rendendoli entrambi co-costruttori di nuovi significati, capaci anche di generare cambiamenti di mentalità.

Francesca è una musicista, una cantante, ma prima di tutto è una mamma, di Federico. La musica ha sempre fatto parte della sua vita e cerca continuamente di tramettere lo stesso amore al suo bambino attraverso l’ascolto, il ballo, l’utilizzo della voce e degli strumenti musicali, anche di quelli non proprio canonici. La cosa che preferisce fare con Federico è cantare canzoni e filastrocche, che reinventa per farlo divertire e sviluppare in lui una maggiore sensibilità verso questa forma d’arte.