1 JUL 2021 · Un medico è sicuramente la canzone di De André più fedele all’originale, la storia del dottor Siegfried Iseman. Il protagonista è una persona che, nella versione di Fabrizio, vive la sua fanciullezza e si approccia all’età adulta con le migliori intenzioni, coltivando una vocazione che si concretizza nella professione di medico.
L’immagine che descrive, appunto, questa prima parte di vita del dottore bambino è immediata: guardando i ciliegi, pensa a come guarirli quando “rossi di frutti li credeva feriti, coi fiori di neve che avevan perduto”.
Scatta, a questo punto, l’elastico che ricollega il brano di De André alla poesia di Masters, descrivendo il contesto sociale nel quale si colloca la posizione del medico. Contesto sociale che viene ampiamente criticato. La società è quella che, infatti, costringe il protagonista a rinnegare la sua voglia di amare, la sua vocazione, per scoprire che “fare il dottore è soltanto un mestiere”.
Il confronto con la realtà sociale, inoltre, crea una nuova consapevolezza nella persona ormai corrotta del medico che, capendo di non poter mantenere la propria famiglia con “i pazienti poveri” che gli mandano i colleghi, si trova improvvisamente dall’altra parte. L’imbroglio e la truffa, correlati al suo status di medico, sono le soluzioni più veloci e più conformi alla società che lo circonda. Nasce, così, l’elisir di giovinezza.
Nel comparare l'originale con la versione discografica, pur mantenendo l'intenzione di Masters, De André rimuove riferimenti alla carità cristiana, laddove invece il poeta americano la dichiara apertamente. La versione del cantautore pone maggiormente l'accento sull'aspetto poetico della fanciullezza, con la sua ingenuità e, se vogliamo, con l'assenza di sovrastrutture. E' proprio l'indole del fanciullo, la sua propensione al bene a sostituirsi alla carità in senso cristiano.
Le ultime strofe sono quelle che portano il medico a “sfogliare i tramonti in prigione”, condannato per truffa.
A livello di analisi testuale è da rilevare il valore simbolico dei fiori di neve. Sani finché non si tramutano in frutti, per il bambino che da adulto li racchiude nel suo miracoloso elisir.
Nicola Piovani ricorda che “Un medico” è l’unica canzone dell’album ad essere stata composta a Genova, in casa di Fabrizio, e che la musica nacque quasi immediatamente a seguito della stesura del testo e, per buona parte, restò la stessa fino alla registrazione del disco. Fu proprio grazie all'elaborazione di questo brano che Piovani assunse il ruolo di coautore: infatti, inizialmente, era stato chiamato a collaborare con De André in veste di arrangiatore.
Per maggiori informazioni sull'album: https://deand.re/to/#6AS9UDW
Informazioni su Lucia Lamboglia: https://instagram.com/lucia.lamboglia
Informazioni su Stefano De Castelli: https://www.facebook.com/stefano.decastelli
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Bibliografia:
Il libro del mondo, le storie dietro le canzoni (https://deand.re/to/#vY4MP4A)
Belin, sei sicuro? Storia e canzoni di Fabrizio De André (https://deand.re/to/#YVdPFFp)