Wargames, giochi di guerra!
Complicate simulazioni di battaglie storiche? Pile di manuali introvabili? Enclavi di giocatori misteriosi e poco accessibili? Niente di tutto ciò o almeno, questa nostra puntata 48 vuole provare a sfatare alcuni miti e idealmente avvicinare i nostri ascoltatori e giocatori ai giochi di guerra o wargame che dir si voglia.
Per farlo abbiamo raggiunto telefonicamente per la seconda volta Andrea Angiolino, game designer, giocatore ed esperto di wargames, autore e speaker radiofonico in RAI e molto altro.
Buon ascolto!
Wargames, giochi di guerra!
Complicate simulazioni di battaglie storiche? Pile di manuali introvabili? Enclavi di giocatori misteriosi e poco accessibili? Niente di tutto ciò o almeno, questa nostra puntata 48 vuole provare a sfatare alcuni miti e idealmente avvicinare i nostri ascoltatori e giocatori ai giochi di guerra o wargame che dir si voglia.
Per farlo abbiamo raggiunto telefonicamente per la seconda volta Andrea Angiolino, game designer, giocatore ed esperto di wargames, autore e speaker radiofonico in RAI e molto altro.
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Complimenti per l’episodio! È sempre bello sentire un grande autore come Andrea Angiolino parlare giochi, nello specifico dei wargames (ed è ancor più bello sentirsi citati da lui, prima mio padre e poi io con il nostro Le Guerre di Carta, in entrambe le sue versioni).
Sul discorso durata e complessità nel gioco di simulazione c’è molto da dire. Nel primo caso, pur preferendo giochi che si chiudono in una singola serata, va ricordata la vicinanza tra wargame e gioco di ruolo: quante ore e quante giornate passate a fare un’unica campagna di GdR? Sulla complessità, potrà sorprendere il fatto che i monster sono relativamente pochi o quanto meno non maggioritari (anche se li si ricorda di più sia per il loro impatto visivo che per la loro incredibile immersività): attualmente, sono molti di più i wargames con mappa singola, una dozzina o poco più di pedine per parte, componenti di pregio, partite da 1-2 ore e 8-10 pagine di regole (o anche meno).
Infine, sulla nicchia... un po’ è colpa di noi wargamers, ma molte cose stanno cambiando anche in questo senso, con presenze assidue e “incroci” sempre più frequenti nelle grandi convention ludiche. Poi, forse io sono un wargamer strano: oltre a esagoni e compagnia, Trono di Spade e Galactica sono tra i miei giochi preferiti, che intavolo con piacere alla prima occasione.
Grazie ancora per la splendida puntata!