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Oggi ti vorrei donare una rosa,
che ti ricordi di quel tempo nostro,
e di quando stavi come una sposa,
in attesa del guerriero nel chiostro,
come rosa ancora non dischiusa,
costretta da petali in un incastro,
ignara e aliena di ogni altra cosa.
Ma quel tempo, interminabile che ti mostro,
ora che è stato, e nella memoria si posa,
breve e dolce mi appare come
uno sbocciar di rosa.
Tu stavi tra illusione e sogno sospesa,
vestendo giorni di ironia ed estro.
Noi prigionieri del destino che rimandava,
lontani come stella da un altro astro,
ma così forti della nostra intesa,
da sfidar la morte ed il disastro,
affinchè la fiamma dell'amor restasse accesa.
Ma quel tempo, interminabile che ti mostro,
ora che è stato e che, nella memoria si posa,
breve e dolce mi appare come
uno sbocciar di rosa.
Oggi ti vorrei donare una rosa, che ti ricordi di quel tempo nostro, e di quando stavi come una sposa, in attesa del guerriero nel chiostro, come rosa ancora non dischiusa, costretta da petali in un incastro, ignara e aliena di ogni altra cosa. Ma quel tempo, interminabile che ti mostro, ora che è stato, e nella memoria si posa, breve e dolce mi appare come uno sbocciar di rosa. Tu stavi tra illusione e sogno sospesa, vestendo giorni di ironia ed estro. Noi prigionieri del destino che rimandava, lontani come stella da un altro astro, ma così forti della nostra intesa, da sfidar la morte ed il disastro, affinchè la fiamma dell'amor restasse accesa. Ma quel tempo, interminabile che ti mostro, ora che è stato e che, nella memoria si posa, breve e dolce mi appare come uno sbocciar di rosa. read more read less

11 years ago