Non poche volte ci è accaduto di parlare dei luoghi comuni che creano l’illusione della libertà, mentre indeboliscono chi se ne fa sostenitore.
“Dal concreto e subito”, al “basta fare così”, al “dimmi in poche parole”, al “ci vuole chiarezza e trasparenza” e perfino alla perfida cattiveria di assumere come verità, la verità che più eccita e piace, noi stiamo coltivando la cattiveria sociale del nostro tempo nel fertile terreno di ingannevoli luoghi comuni.
Non poche volte ci è accaduto di parlare dei luoghi comuni che creano l’illusione della libertà, mentre indeboliscono chi se ne fa sostenitore.
“Dal concreto e subito”, al “basta fare così”, al “dimmi in poche parole”, al “ci vuole chiarezza e trasparenza” e perfino alla perfida cattiveria di assumere come verità, la verità che più eccita e piace, noi stiamo coltivando la cattiveria sociale del nostro tempo nel fertile terreno di ingannevoli luoghi comuni.
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Non poche volte ci è accaduto di parlare dei luoghi comuni che creano l’illusione della libertà, mentre indeboliscono chi se ne fa sostenitore.
“Dal concreto e subito”, al “basta fare così”, al “dimmi in poche parole”, al “ci vuole chiarezza e trasparenza” e perfino alla perfida cattiveria di assumere come verità, la verità che più eccita e piace, noi stiamo coltivando la cattiveria sociale del nostro tempo nel fertile terreno di ingannevoli luoghi comuni.
Non poche volte ci è accaduto di parlare dei luoghi comuni che creano l’illusione della libertà, mentre indeboliscono chi se ne fa sostenitore.
“Dal concreto e subito”, al “basta fare così”, al “dimmi in poche parole”, al “ci vuole chiarezza e trasparenza” e perfino alla perfida cattiveria di assumere come verità, la verità che più eccita e piace, noi stiamo coltivando la cattiveria sociale del nostro tempo nel fertile terreno di ingannevoli luoghi comuni.
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Il nostro rapporto cittadini/impiegati pubblici, è il più alto del mondo.
A dire poco, noi paghiamo mensilmente un milione di stipendi pubblici a parassiti protetti da mamma istituzione.
Essi sono parte di uno dei capitoli del “voto di scambio” ed è chiaro perché i politici vigenti non intervengono.
Solo quel milione di parassiti, costa 24 miliardi di Euro l’anno ... quando il governo parla di risparmi per milioni, ci prende in giro.
Il voto di scambio corre nei capitoli delle assunzioni pubbliche, degli appalti e consulenze e delle schede prevotate; seguendolo voce per voce, supera il complessivo costo di 100 miliardi di Euro.
Esso garantisce i politici che, dunque, non hanno più bisogno di impegnarsi a cercare il suffragio popolare che viene dalla fiducia e dalla stima.
Il collasso politico arriva, non c’è dubbio, ma subito dopo si trasformerà in tragedia sociale se il popolo non capirà come coniugare il sacrosanto sfogo alla una forma di sapiente strategia.
Troppi cittadini imprenditori hanno ceduto alla moda effimera del termine "apolitica". Avallando tale moda, Confartigianato, API, Confindustria e quant'altro non aiutano la soluzione della crisi industriale. La politica vigente opprime il popolo, ma è solo la politica che può battere la politica.
Non c'è che dire, il nostro Inno, l'Inno di "Lobby Popolare - Funzionalisti", piace; trova consensi e condivisioni e riporta frasi ricche di significato che sanno raccontarci.
Si tratta di parole che costituiscono le risposte a molte delle domande che ci vengono rivolte; oggi dedicheremo la diretta FunRadio ad approfondirle.
26 settembre 2013
(Cenni di un programma politico - n.1)
E’ sicuramente opportuno scrivere un programma politico, ma le mille occasioni in cui detti programmi sono stati dei rosari di fallaci promesse e dei castelli di retorica, creano pure un senso d’inutilità.
Un programma politico può contemplare qualsiasi argomento e ciò offre la possibilità di renderlo accattivante usando temi suggestivi piuttosto che realistici.
Non è il programma che rende credibile il soggetto, ma è il soggetto che rende credibile il programma.
Oggi, occorre concepire un programma tenendo conto che la modernità ha superato gli steccati ideologici.
Oggi, un soggetto politico nuovo deve porsi di limitare drasticamente la mentalità tentacolare dello Stato e l’ingordigia che esso sfoga sul popolo attraverso la spesa pubblica.
Uno Stato, anche se detto democratico, che invade ogni sfera della vita del cittadino e che ne limita ogni forma di libertà, non ha nulla di diverso da uno Stato dittatorio ...
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